Le Streghe di Arcadia

"La Bacchetta diventerà il Vostro strumento per castare, ma se veramente volete comprendere la magia dovrà esser per Voi molto di più. Dovrà diventare il prolungamento del Vostro braccio, del Vostro cuore, della Vostra mente e del Vostro spirito..Dovrete entrare in sintonia con lei, imparare a conoscerla e a farVi conoscere. Potrete usare ogni bacchetta per castare, ma con nessuna avrete risultati altrettanto buoni che con la Vostra. Quando l'avrete, portatela sempre con Voi, a contatto con la pelle. Toccatela. Accarezzatela. Imparate ogni sua forma. Tenetela sotto il cuscino quando dormite. Raccontatele i Vostri sogni, le Vostre paure, le Vostre speranze, ed imparate a sentire le sue risposte. Amatela come la Vostra stessa vita. Datele un nome, e chiamatela solo con quello. Il trauma peggiore fisico e mentale che possa accadere ad una Strega è perdere o peggio ancora rompere la propria bacchetta; è una vera tragedia, un dolore che si può difficilmente immaginare, come perdere un arto"

venerdì 25 luglio 2008

LEZIONE NUMERO 2: SABBAT E ESBAT


Streghe Presenti: Allyce, Desy, MaryLou, Morihanna e l'elfa Loren
Insegnante: Strega Ancestrale Aglaia


Con questa lezione prosegue il percorso che porterà le novizie e le apprendiste a diventare streghe.

Sabbat e Esbat

Il percorso annuale attraverso le stagioni nel viaggio della Vita è spesso conosciuto come Ruota dell'Anno.

Tutte le cose della natura sono cicliche, compreso lo scorrere del tempo che viene immaginato come una ruota che gira incessantemente; lo scorrere delle stagioni si riflette nella nostra vita: nascita, crescita, declino e morte.
Tale ciclo viene commemorato attraverso la celebrazione dei Sabbat.


I Sabbat sono le otto feste maggiori della wicca.

Segnano otto tappe lungo il percorso dell'anno e simbolizzano altrettante tappe nella vita del Dio, che nasce dalla Dea, cresce fino a diventare adulto, si accoppia con lei, regna come re durante l'estate per poi indebolirsi e morire, dando inizio al nuovo anno.

Due per gli equinozi, due per i solstizi e quattro poste nel mezzo, e spesso indicate come i sabbat delle quattro metà, in inglese cross-quarter days o ross-quarter days. Seguono dunque i movimenti del sole e la levata eliaca, in cui alcune stelle sono maggiormente visibili ad occhio nudo.

Sono giorni di venerazione, di potere, e festività.


La parola Sabbat nasce dalla stessa radice della parola ebraica Shabbath, nell'inglese arcaico "sabat", francese arcaico "sabbat", dal latino "sabbatum", e il greco "sabbaton" (o sa'baton), che divenne l'ebraico "Shabbat", con il significato di cessare inteso come smettere di compiere determinate azioni.

La vita del Dio e della Dea viene narrata spesso attraverso miti che possono differire da una tradizione all'altra.
In genere la prima festività è Samhain e l'ultima è Mabon, secondo l'ordine che segue.

Samhain

(Approssimativamente il 31 ottobre) è il capodanno pagano.

L’anno inizia con Samhain , giorno in cui il Dio muore. Simboleggia la fine della fertilità dei campi. Arriva l’inverno e molte delle attività agricole cessano. (sam + fuin =" fine dell'estate", ma usato nell'accezione di "riunione"). I confini fra i mondi si assottigliano, la comunicazione fra noi e le anime erranti dei morti si fa più facile e vengono ricordati i propri morti. L’idea della reincarnazione è comunemente accettata nella tradizione wicca, per cui questo Sabba assume connotati allegri.

Yule


(Approssimativamente il 21 dicembre) è calcolato in relazione alla posizione del sole. Si attende che il sole abbia raggiunto il punto più lontano. Si suole festeggiarlo durante il solstizio d'inverno, il giorno più buio di tutto l’anno. II respiro della natura è sospeso, nell'attesa di una trasformazione, e il tempo stesso pare fermarsi. E' uno dei momenti di passaggio dell'anno, forse il più drammatico e paradossale: l'oscuritá regna sovrana, ma nel momento del suo trionfo cede alla luce che, lentamente, inizia a prevalere sulle brume invernali. Si considera che da questa data in poi la condizione dei terreni coltivabili non possa che migliorare e tutte le attività riprandono il loro ritmo. Yule segna la rinascita del Dio per intercessione della Dea.
Alcuni studiosi ritengono che anche Mitra fosse nato in questo giorno, e che i cristiani abbiano tentato di sovrascrivervi il Natale non riuscendo a cancellare la festività.

Imbolc o anche Imbolg, Imbolic, Oimelc, Brigid o Bride

(Approssimativamente il 2 febbraio). Questa festa cade il giorno in cui il sole raggiunge la quindicesima casa dell'Acquario.

Imbolc (Imb-folc, cioè grande pioggia) è una festa della Dea, che si riprende dal parto del Dio. È una festa di purificazione, in cui si celebra il ritorno alla fertilità della Dea. Si assiste alle prime manifestazioni di ritorno alla vita: è la natura che comincia a rinascere. Il Dio inizia a fare i primi passi e la sua forza in ascesa riscalda sempre più i giorni.

Nella tradizione cristiana in questo giorno si festeggia la Calendora, la benedizione delle candele agli altari, la presentazione del "Signore al Tempio". Ma anche questo tentativo non è riuscito a modificare il significato autentico della festa: il legame della festa con le candele, la purificazione e l’infanzia, infatti, sopravvisse nell’usanza medievale di condurre le donne in chiesa dopo il parto a portare candele accese.

Ostara o anche Eostre o Eostar, IL GIORNO DELLA DEA

(Approssimativamente il 21 marzo), calcolato quando il sole attraversa l'equatore procedendo verso nord.

Ostara è l'equinozio di primavera. E' un giorno sacro, in cui luce e tenebre sono in equilibrio: luce ed ombra, luna e sole, maschile e femminile. E' il momento dell'incontro della Dea e del Dio fanciullio e della loro danza. Il Dio si avvia al suo massimo splendore e la Dea porta nuova vita. Ciò simboleggia l’allungarsi delle giornate e l’arrivo di nuove gemme sulle piante.

Beltane o Beltaine

(Approssimativamente il 1 maggio), cade quando il sole si trova nella quindicesima casa della Toro.

A Beltane il potere della natura è al suo apogeo, il Dio e la Dea si uniscono e portano la vita nel mondo. Molti detrattori della wicca hanno visto in questa ricorrenza una festività dedicata all’incesto. In realtà nelle credenze wicca il Dio e la Dea sono lo stesso aspetto di una unica forza divina, sono inscindibili, anche se nel corso dell’anno assumo vari aspetti, o il potere dell’uno è preponderante rispetto all’altro. In questo modo il Dio può essere bambino, il re e vecchio fino a morire, e la Dea è allo stesso modo vergine fertile, madre, amante, in un cerchio ben descritto nella Ruota dell’anno.


Beltane (fuoco luminoso) è il giorno con cui incomincia la fase estiva delle attività legate alla terra. "Quando la ruota incomicia a girare,/ che i fuochi di Beltane inizino a bruciare" (Rede). Rappresenta l'estasi dell'amore, che riempie la terra con le gemme della vita.

Litha o mezza estate

(Approssimativamente il 21 giugno), quando il sole raggiunge il punto più vicino alla Terra.

Il sole celebra il suo trionfo, in quello che è il giorno più lungo dell'anno (solstizio d'estate), ma che allo stesso tempo rappresenta l'inizio del suo declino.

Solstat, "il sole si ferma". E, infatti, pare quasi che il sole indugi un po' in questa posizione prima di riprendere il suo cammino discendente. Il sole raggiunge la sua massima declinazione positiva rispetto all'equatore celeste, per poi riprendere il cammino inverso.

Lughnasadh (scritto anche Lunasa o Lughnasa) oppure Lammas

(Approssimativamente il 1 agosto e vigilia), cade quando il sole si trova nella quindicesima casa del Leone.

Lughnasadh segna l’inizio del raccolto. Si festeggia la terra per i suoi doni, con giochi, corse, danze e rituali. Il nome deriva dalla veglia in onore del Dio Lugh, dio celtico del sole. Lughnasadh segna l’inizio del declino del Dio, che scende negli inferi del tramonto.

Mabon o Modron

(Approssimativamente il 21 settembre). Chiamato anche "Casa del raccolto" indica quando il sole attraversa l'equatore muovendo verso sud. Ancora una volta

Mabon ("Grande figlio" o "Figlio della Madre", così come Modron è "Grande madre") è il periodo dell’ultimo raccolto. Il Dio si prepara a lasciare la Dea ed entrare nel Mondo dell' Aldilà, cosa che avviene in Samahain. Diviene così il simbolo del passaggio dalla vita alla morte. Sacrificandosi in lei, egli impregna il suo grembo della propria essenza e si trattiene dentro di lei come promessa, poiché egli è la vita.
In questo modo il ciclo si compie e può iniziare nuovamente.

Gli Esbat sono invece incontri che avvengono con maggior frequenza durante la vita della Congrega (settimanale o quindicinale); non necessitano di particolari preparazioni, sono più che altro "riunioni" durante le quali si discute, si beve caffè e si mangiano biscotti. Si possono anche approntare progetti futuri oppure approfondire argomenti importanti per un singolo o per la collettività, ma difficilmente sono operatavi.

Gli Esbat sono feste dedicate alla Luna e alle sue fasi. Possono essere celebrati nel corso di tutte le fasi lunari oppure solo in quelle di Luna piena. Gli Esbat della Luna Piena festeggiano la Luna quando è nel suo massimo splendore, in cui le sue energie sono più potenti rispetto ad ogni altro periodo del mese.





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